Da diversi anni, le imprese italiane che investono sulle nuove tecnologie possono fare affidamento sul Piano Nazionale Transizione 4.0, istituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il Piano prevede tre incentivi fiscali:
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
- Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica
- Credito d’imposta formazione 4.0
In questo articolo ci concentriamo sugli incentivi legati ai beni strumentali e spieghiamo come usufruire del Piano Nazionale Transizione 4.0.
Quali sono le modalità e i termini per usufruire del Piano Nazionale Transizione 4.0?
Le aziende hanno due principali modalità tra cui scegliere per poter usufruire delle agevolazioni legate al Piano Nazionale Transizione 4.0, ovvero:
- a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, devono acquistare dei beni materiali o immateriali nuovi di fabbrica
- a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, devono emettere l’ordine di acquisto di beni materiali o immateriali e pagare un acconto maggiore del 20%
In entrambi i casi, per poter usufruire delle agevolazioni legate al Piano Nazionale Transizione 4.0, le aziende devono mettere in funzione il bene entro il 30 giugno 2026.
In caso di beni del valore inferiore a 300.000 euro, è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante in grado di dimostrare che il bene:
- possieda tutte le caratteristiche tecniche vincolanti previste dalla legge
- sia interconnesso al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura
Quali sono i beni strumentali che rientrano nel Piano Nazionale Transizione 4.0?
Come anticipato, gli articoli che rientrano nel Credito di imposta per i beni strumentali si dividono in due categorie:
Che cosa rientra nella categoria beni strumentali materiali
In questa categoria rientrano innanzitutto i beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti.
In particolare, si fa riferimento a:
- macchine utensili
- robot e sistemi robotizzati
- magazzini automatizzati e interconnessi
- macchine, strumenti e dispositivi automatizzati per la logistica
- strumenti per il trattamento e recupero di residui
In secondo luogo, rientrano in questa categoria anche i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità.
Di che cosa si tratta?
- sistemi di misura per la verifica dei requisiti geometrici di prodotto
- sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali
- sistemi intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici
- strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti
Infine, all’interno della categoria dei beni strumentali materiali rientrano anche i dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
In questo caso si parla di:
- postazioni di lavoro adattabili in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori
- sistemi per il sollevamento/traslazione di carichi oppure oggetti esposti ad alte temperature
- dispositivi wearable e di realtà aumentata nonché apparecchiature di comunicazione tra operatore e sistema produttivo
- interfacce HMI intelligenti
Che cosa rientra nella categoria beni strumentali immateriali
n questa categoria rientrano software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0.
In particolare si parla di:
- sistemi di gestione della supply chain finalizzata al dropshipping nell’e-commerce
- software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata
- software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio
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Nei paragrafi precedenti abbiamo analizzato il Credito d’imposta per i beni strumentali e abbiamo visto come le aziende ne possono beneficiare per automatizzare i processi industriali.
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