Sensori industriali: scegliere le tipologie migliori per l’automazione

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Set '25

Sensori industriali: scegliere le tipologie migliori per l’automazione

In ogni impianto automatizzato, il sensore è il primo elemento della catena di controllo. Rileva, misura e trasmette informazioni fondamentali per il corretto funzionamento dell’intero sistema. La scelta del dispositivo più adatto influisce in modo diretto su prestazioni, affidabilità e continuità operativa.

Una scelta tecnica che, se sottovalutata, può compromettere la qualità del processo. Occorre valutare con attenzione l’ambiente applicativo, le caratteristiche dell’oggetto da rilevare, le modalità di comunicazione con il sistema di controllo e la durabilità del dispositivo.

Gli errori più comuni nella selezione di un sensore industriale

Uno degli sbagli più frequenti di molte aziende è quello di partire da un’idea di una tecnologia predefinita, senza aver chiarito prima le reali esigenze del contesto operativo.

In Elettromatic partiamo sempre da un confronto diretto. Poniamo domande mirate per comprendere il tipo di rilevamento richiesto, l’ambiente fisico in cui sarà installato il sensore, le condizioni meccaniche e le modalità di interfacciamento con il PLC o con altri dispositivi.

L’obiettivo è evitare soluzioni standardizzate e identificare invece il prodotto più adatto al caso d’uso concreto.

I criteri fondamentali per scegliere il sensore più adatto

Ogni valutazione progettuale deve partire da un’analisi approfondita, che tenga conto sia del dispositivo in sé sia dell’ambiente in cui dovrà operare. Spesso, infatti, è proprio la combinazione di più fattori a determinare l’efficacia e l’affidabilità di un sensore nel tempo.

Per questo, in Elettromatic adottiamo un metodo strutturato che parte dall’ascolto del cliente e dall’osservazione diretta del processo produttivo.

L’obiettivo è comprendere e identificare eventuali criticità, per arrivare a una soluzione che sia solida, performante e sostenibile.

A guidare questo processo, ci sono tre ambiti di analisi fondamentali che orientano ogni nostra proposta tecnica:

Condizioni fisiche e ambientali dell’azienda

Dimensioni, forma e materiale del dispositivo di rilevamento devono essere compatibili con lo spazio disponibile e con l’ambiente in cui verrà installato.

È necessario considerare elementi come vibrazioni, umidità, presenza di agenti contaminanti, temperature estreme o variazioni repentine.

Riconoscere le tipologie di tecnologia di rilevamento

Le principali tipologie includono:

  • Sensori induttivi, ideali per rilevare oggetti metallici;
  • Sensori capacitivi, adatti a materiali non metallici e liquidi;
  • Sensori ottici, utili in applicazioni che richiedono rapidità e precisione;
  • Sensori a ultrasuoni, per misurazioni a distanza anche su superfici irregolari;
  • Sensori di visione, per analisi più complesse basate su immagini.

Queste soluzioni differiscono per principio di funzionamento, prestazioni e campi di impiego.

Comunicazione e interfaccia del sensore con il sistema di controllo

È fondamentale valutare come il sensore si collega e comunica con il sistema di controllo.
Si può partire da un’uscita digitale semplice (presenza/assenza) per arrivare a protocolli avanzati come IO-Link, Profinet, EtherCAT, capaci di trasmettere pacchetti complessi di dati come distanza, temperatura o vibrazioni.

In alcuni casi, è possibile optare per dispositivi intelligenti, in grado di elaborare internamente le informazioni e restituire risultati precisi o veri e propri profili tridimensionali, come nel caso dei profilometri.

Come valutiamo la qualità di un sensore industriale

Ogni sensore selezionato da Elettromatic risponde a standard qualitativi rigorosi.
Non ci limitiamo a considerare le specifiche tecniche dichiarate: esaminiamo la resistenza alle sollecitazioni meccaniche, la stabilità del segnale nel tempo, la durata media in ambienti industriali e la facilità di integrazione nei sistemi esistenti.

Un dispositivo apparentemente corretto può rivelarsi inadeguato se, ad esempio, non regge a vibrazioni prolungate o a cicli intensivi. Per questo, la fase di valutazione iniziale è essenziale per evitare interventi correttivi successivi o fermi impianto.

L’evoluzione dei sensori smart

Con l’aumento delle esigenze legate a Industria 4.0 (e in prospettiva 5.0), anche i sensori stanno evolvendo. I modelli più avanzati integrano capacità di calcolo, archiviazione e trasmissione di dati strutturati, diventando veri e propri nodi intelligenti all’interno della rete di automazione.

Questi dispositivi intelligenti, soprattutto se dotati di sistemi di visione, consentono di superare la semplice funzione di rilevamento, offrendo dati utili all’ottimizzazione del processo e alla manutenzione predittiva. Si tratta di una tecnologia in continua evoluzione, che richiede una valutazione esperta per essere integrata efficacemente nei sistemi esistenti.

In oltre 50 anni di attività, Elettromatic ha sviluppato un approccio consulenziale basato sull’ascolto e sull’analisi concreta delle esigenze.
Ogni proposta nasce da una valutazione tecnica approfondita, mirata a soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente.

Il nostro obiettivo è fornire soluzioni tecniche affidabili, sostenibili e coerenti con le necessità reali dell’impianto.

Affidati al nostro team per ricevere supporto tecnico qualificato e scoprire i sensori più adatti alla tua realtà industriale.

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